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Il lavoro di Luca Barcellona è da sempre caratterizzato da una forte passione e ricerca nel campo delle lettere e della scrittura.
Prendere il proprio piacere seriamente; da questa frase degli Eames, storica coppia di designer, lo spunto per questa personale in cui convivono i lavori in bianco e nero, I disegni originali utilizzati per committenze commerciali, con le opere di calligrafia più raffinate ed elaborate, caratterizzate dalla sobrietà, precisione e l’attenzione ai particolari che distinguono le sue lettere.
Il lettering come mestiere, messo a disposizione dell’industria, e quello realizzato per la propria esigenza artistica cercando lo stile calligrafico adatto a veicolare un messaggio e a diffonderlo, devono avere la medesima spinta qualitativa, dettata per forza di cose dalla passione per la tipografia intesa come immagine, e come forma d’arte a sé stante. La dedizione totale ad una disciplina solo apparentemente dimenticata per riempire il frigo, e nutrire lo spirito.
Questo è quello che traspare osservando gli artwork, rigorosamente ad inchiostro e tempera su carta, esposti per la prima volta in questa mostra nella cornice dei Navigli, non in una galleria ma nello spazio di Mauro Bolognesi, un affascinante luogo circondato da oggetti di arredamento d’interni anni ’50/’70, prevalentemente svedese e nordico, scovati, recuperati e all’occorrenza restaurati per restituire il loro design unico, fatto di legno dalle forme smussate rassicuranti e stoffe dai colori caldi e avvolgenti. Una location non convenzionale per un artista decisamente atipico.
Luca Barcellona ha 32 anni e ha uno studio a Milano, dove lavora come grafico e calligrafo freelance. Le lettere sono la componente principale per delle sue creazioni. Insegna calligrafia con l’Associazione Calligrafica Italiana e tiene workshop in varie città europee. L’intento del suo lavoro è quello di far convivere la manualità di un’arte antica come la scrittura con i linguaggi e gli strumenti dell’era digitale. Nel 2003 fonda, assieme a Rae Martini e Marco Klefisch il collettivo Rebel Ink, con il quale dà vita a d un’esibizionie live di calligrafia, writing e illustrazione. Nel 2009 ha lavorato per il Museo Nazionale di Zurigo, assieme al calligrafo Klaus Peter Schaffel, per realizzare la riproduzione fedele di un mappamondo di grandi dimensioni risalente al 1569, utilizzando la calligrafia con materiali originali (penna d’oca e inchiostri naturali). Fra i brand che hanno richiesto i suoi lettering ci sono Carhartt, Nike, Mondadori, Zoo York, Dolce&Gabbana, Sony BMG, Seat, Volvo, Universal, Eni. Fra le sue ultime esposizioni le collettive “Oscuro Scrutare”, presso la Galleria Patricia Armocida di Milano, il progetto “Some Type of Wonderful” a (Melbourne/Sidney) e “Don’t Believe the Type” (Den Haag). Oltre ad aver preso parte a numerosi progetti indipendenti, i suoi lavori sono apparsi in svariate pubblicazioni; fra le ultime, uno speciale sulla rivista americana “Letter Arts Review”, “Calligraphy and Graphic Design” di Marco Campedelli, e i libri “Playful Type 2”, “Los Logos 5” e “Arabesque 2”, editi da Gestalten.
English
Luca Barcellona is 32 years old. He has his own studio in Milan, where he works as a freelance graphic designer and calligrapher. Letters are the main ingredient of his creations. He teaches calligraphy with the Associazione Calligrafica Italiana and holds workshops in several European cities. The means of his work is to make the manual skill of an ancient art as writing and the languages and instruments of the digital era coexist. In 2003 he founded with Rae Martini and Marco Klefisch the collective Rebel Ink, with which he gives life to a live exhibition of calligraphy, writing and illustration. In 2009 he has worked for the National Museum of Zurich, with calligraphist Klaus Peter Schaffel, to realize the faithful reproduction of a big globe dated back to the 1569, using calligraphy with original materials (quill and natural inks). Among the brands that requested his lettering we can number Carhartt, Nike, Mondadori, Zoo York, Dolce&Gabbana, Sony BMG, Seat, Volvo, Universal, Eni. Among his latest collective exhibitions: “Oscuro Scrutare”, at the Patricia Armocida Gallery in Milan, the project “Some Type of Wonderful” in Melbourne/Sidney and “Don’t Believe the Type” (Den Haag). As well as taking part to several independent projects his works appeared in many publications; the latest were on american magazine “Letter Arts Review”, “Calligraphy and Graphic Design” by Marco Campedelli, and the books “Playful Type 2”, “Los Logos 5” and “Arabesque 2”, published by Gestalten.